Anche se sembrerebbe quasi impossibile mangiare vegano nella patria dei tortellini e dei prosciutti, Casa Corra è un’oasi di pace immersa nel verde delle colline reggiane dove nutrire non solo il corpo, ma anche l’anima. Bioagriturismo e centro olistico nelle Terre di Matilde, qui troverete una particolare attenzione all’alimentazione biologica a km 0. Le pietanze sono prevalentemente vegetariane, ma con possibilità di escludere del tutto i derivati animali.
Il BioAgriturismo Casa Corra
Ho scoperto Casa Corra grazie alla partecipazione al Summer Camp della Travel Blogger School e mi sono ritrovata avvolta dal silenzio della natura lontano dal caos cittadino.
Potrete rilassarvi ammirando il panorama della vallata che si apre ai vostri piedi, prendere il sole a bordo piscina, praticare yoga nell’apposita sala meditazione munita di tappetini o fare passeggiate nei boschi circostanti.
Al tramonto e all’alba il paesaggio si tinge di meravigliosi colori caldi. Io mi sono svegliata molto presto per vedere il sole sorgere tra le verdi colline reggiane con il solo canto degli uccellini a farmi compagnia.
Dormire in una casetta tra gli alberi o in una yurta nelle Terre di Matilde
Dopo una giornata di full immersion in lezioni su blog, video, fotografia e storytelling, ho ripreso contatto con me stessa dormendo da sola in una delle casette di legno nascoste tra i boschi della “Vallata incantata”. Sono delle casette singole molto semplici con un letto alla francese, che secondo me va bene anche per dormire in coppia, e un lavandino.
Dalle finestre soltanto tanto verde e il fruscio delle foglie.
Casa Corra offre anche la possibilità di dormire in delle yurte. Io non ho scelto questa opzione perché l’ho già sperimentata in Mongolia, ma se non lo avete mai fatto, vi assicuro che è un’esperienza alternativa, ecosostenibile e anche un po’ esotica. Le yurte possono ospitare fino a tre persone.
È possibile anche campeggiare con la propria tenda, ma se invece non riuscite a rinunciare al comfort, sono disponibili alcune camere con il bagno privato.
Per quel che riguarda i pasti, vengono utilizzati quasi esclusivamente prodotti biologici autoprodotti nelle coltivazioni di ortaggi, cereali e un frutteto oppure prodotti di origine locale. La maggior parte delle pietanze servite nei tre giorni che ho trascorso lì era vegana, dolci compresi!
Le terre di Matilde e i loro castelli
A meno di 40 km da Reggio Emilia, Casa Corra dà la possibilità di esplorare le terre di Matilde, cioè i territori che furono dominio di Matilde di Canossa nel periodo medievale. Matilde, detta anche la Grancontessa, ereditò un territorio che andava dall’odierno Lazio fino al Lago di Garda a soli sei anni, quando nel 1052 il padre fu ucciso a tradimento da un vassallo durante una battuta di caccia. L’anno successivo morirono anche i suoi due fratelli maggiori, a causa probabilmente di un avvelenamento involontario, e così lei rimase l’unica erede della potente Casa di Canossa.
La sua vita\
Nei dintorni avrete quindi la possibilità di visitare luoghi molto interessanti e diversi castelli.
Il castello di Canossa
Innanzitutto il castello di Canossa, famoso per l’umiliazione di Enrico IV, il quale nel 1077 rimase inginocchiato col capo cosparso di cenere per tre giorni e tre notti davanti al portale per ottenere la revoca della scomunica avuta da papa Gregorio VII, che in quel periodo era ospite di Matilde. Da questo episodio deriva infatti il detto “andare a Canossa”, che appunto significa umiliarsi, chiedere perdono. Del castello ormai restano soltanto dei ruderi, che però sono molto pittoreschi, anche grazie ai calanchi del rio Vico alla base della rupe. I calanchi sono dei profondi solchi nel terreno lungo il fianco di un monte o di una collina generati dall’erosione del terreno argilloso. Proprio di fronte ai ruderi è possibile visitare un interessante museo in cui sono esposti gli oggetti rinvenuti durante gli scavi.
Il castello di Rossena e la torre di Rossenella
Molto suggestivo e meglio conservato è il castello di Rossena, un massiccio complesso fortificato che sorge su un’altra rupe e che fu costruito da Adalberto Atto, il bisnonno di Matilde, a difesa del castello di Canossa. Da qui si possono ammirare meravigliosi panorami, infatti lo sguardo spazia dall’Appennino tosco-emiliano alla pianura padana.
Il castello è circondato da cinte murarie e si sviluppa su tre piani. Purtroppo noi siamo arrivati troppo tardi ed era già chiuso, ma è possibile visitare gli interni, in cui si possono ancora ammirare alcune pareti affrescate.
Di fronte al castello di Rossena si erge la Torre di Rossenella, una guardiola di avvistamento anch’essa costruita su una roccia.
Noi non siamo riusciti a visitarla perché siamo arrivati troppo tardi, ma la si può raggiungere percorrendo un sentiero suggestivo all’interno della Riserva Naturale Rupe di Campotrera.
C’è un altro posticino interessante e davvero particolare a pochi km da qui. Ve ne parlerò nel prossimo post!
5 Comments
Raffaella Roncarati
Agosto 1, 2022 @ 21:37
Buona sera volevo sapere se avevate disponibilità di 7na camera per 2 adulti dal 16 al 20 agosto..
Raffaella e Stefano
Agosto 16, 2022 @ 19:22
Ci scusi, non avevamo letto il messaggio, ma comunque noi abbiamo semplicemente scritto un articolo su Casa Corra, non siamo i gestori. Speriamo che abbia potuto trascorrere lì una serena vacanza