Quando l’autunno fa il suo ingresso e le foglie iniziano a tingere di rosso e oro il paesaggio, c’è un profumo che riempie l’aria, quello delle caldarroste. Con la sua combinazione unica di castagne, rosmarino e olio d’oliva, il castagnaccio incarna il calore e l’essenza della stagione autunnale. Nato in Toscana, si è successivamente diffuso in molte altre parti d’Italia. Sembra che le prime tracce risalgano addirittura al 1553 e che il suo inventore sia stato un certo Pilade da Lucca.
Il castagnaccio è un piatto “povero”, molto semplice da preparare, con pochissimi ingredienti, nato nella tradizione contadina.
Essendo le castagne piuttosto dolci, la ricetta non prevede neanche l’aggiunta di zucchero. Inoltre è anche privo di glutine, quindi adatto anche ai celiaci.
Quindi, armatevi di farina di castagne, rosmarino, frutta secca e amore per la cucina tradizionale, e preparatevi a deliziare voi e i vostri cari con un autentico sapore d’Italia.
Ricetta del castagnaccio
Ingredienti:
400 g. di farina di castagne
520 ml. di acqua
80 g. di pinoli
65 g. di uvetta
80 g. di gherigli di noce
20 g di olio extra vergine di oliva
1 cucchiaino di sale
1 rametto di rosmarino fresco
Preparazione del castagnaccio:
Innanzitutto mettete l’uvetta in ammollo in acqua tiepida per farla rinvenire. Tritate grossolanamente le noci.
Nel frattempo setacciate la farina di castagne in una ciotola capiente e aggiungete il sale e l’olio. Versate lentamente l’acqua mentre mescolate con una frusta, facendo attenzione che non si formino grumi.
Unite metà dei pinoli, delle noci e dell’uvetta ben strizzata; mescolate fino a ottenere una consistenza abbastanza fluida.
Ungete con dell’olio evo una teglia bassa di 28 cm (è importante che l’impasto non abbia uno spessore eccessivo) e versate il composto.
Cospargete sulla superficie l’uvetta, le noci e i pinoli restanti. Aggiungete gli aghetti di rosmarino e per finire versate l’olio a filo.
Infornate in forno preriscaldato a 180° per circa 35 minuti, fino a quando sulla superficie si formeranno delle piccole crepe.
Lasciate raffreddare e poi gustate questo fantastico dolce toscano che cattura l’essenza di una delle stagioni più affascinanti dell’anno e celebra la tradizione culinaria italiana con ogni morso. La sua semplicità e la profondità di sapori sono un vero inno alla bellezza delle cose autentiche.
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