Seduti sul divanetto del nostro camper, mentre sorseggiamo un cappuccino di avena, ammiriamo in silenzio uno dei più bei castelli del Lussemburgo. Questo è uno dei momenti del primo viaggio con il nostro camper Alfio rimasto più impresso nella nostra memoria. D’altra parte, se dovessimo rappresentare questo piccolo paese incastonato nel cuore dell’Europa, sceglieremmo senza dubbio i suoi castelli.
I castelli più belli del Lussemburgo
In questo articolo vi proponiamo un itinerario che vi porterà alla scoperta di quelli che secondo noi sono i più suggestivi castelli del Lussemburgo.
Castello di Bourscheid
Il castello più grande del Lussemburgo svetta su un’altura a 150 metri sul fiume Sûre e lo si può vedere in tutta la sua maestosità già da lontano. Costruito intorno all’anno 1.000 sui resti di una torre di guardia romana, di quell’epoca sono giunte fino a noi la torre e le mura interne. Nel corso dei secoli successivi fu più volte ampliato e rimaneggiato, per esempio le possenti mura esterne, fortificate con 8 torri, risalgono al 1384.
Nel 1812 Schmidtburg, il proprietario di allora, vendette all’asta il castello pezzo dopo pezzo riducendolo in rovine. Dichiarate “monumento storico” nel 1936, furono acquistate nel 1972 dallo Stato, che eseguì imponenti lavori di restauro.
Prendetevi il tempo per esplorare tutti gli angoli di questo bel castello e per ammirare i bellissimi paesaggi, soprattutto quello sull’ansa del fiume Sûre.
Se ne avete la possibilità, cercate di pernottare nei dintorni perché sembra che con l’illuminazione sia particolarmente suggestivo .
Informazioni pratiche:
Il castello è aperto tutti i giorni dalle 9,30 alle 18,00 (fino alle 16,00 nel periodo invernale), ma l’ultimo accesso è consentito mezz’ora prima della chiusura.
Il biglietto costa 7 € e con 2 € si può acquistare anche una card che permette di ascoltare sul proprio smartphone le spiegazioni sulle varie parti del castello.
Dista circa 50 km dalla capitale (40 minuti) e c’è un parcheggio poco dopo il vialetto che conduce all’ingresso. Vi consigliamo di venire la mattina presto perché ci sono pochi posti auto.
Castello di Esch-sur-Sûre
Il caratteristico borgo di Esch-sur-Sûre è sovrastato dai resti del castello, risalente all’anno 927, quando Meginaud fece costruire una torre residenziale e diversi edifici per uso agricolo. Nel XV secolo il castello fu rafforzato con mura lunghe 450 m. e spesse 1,5 m. e due torri difensive. Dal XVI al XIX secolo si assistette al declino del castello, che non fu distrutto dalle truppe di Luigi XIV perché ospitava abitazioni private. Anche quando Victor Hugo visitò la cittadina nel 1871 il castello era ancora abitato da diverse famiglie.
Oggi è possibile visitare liberamente le rovine, le due torri (su quella circolare è possibile salire) e la cappella restaurata nel 1906. Il panorama che si gode da lassù è molto bello, si può ammirare la cittadina attraversata dal fiume. Se invece volete fotografare i resti del castello e le sue torri, il punto ideale è il ponte all’ingresso del borgo.
Informazioni pratiche:
Esch-sur-Sûre (50 km dalla capitale) dista meno di 20 km dal castello di Bourscheid ed è raggiungibile in circa venti minuti in auto.
Castello di Wiltz
Tra tutti i castelli del Lussemburgo, non è tra i più affascinanti, anche perché si trova all’interno della cittadina di Wiltz, definita la capitale delle Ardenne lussemburghesi. Poiché lo si incontra lungo la strada che unisce Esch-sur-Sûre e Clervaux, vale secondo noi la pena fermarsi a visitarlo.
Costruito originariamente nel XII secolo, è stato distrutto varie volte. La costruzione dell’edificio attuale, in stile rinascimentale, cominciò nel 1631, ma, per varie vicissitudini, fu completata soltanto nel 1720.
Il castello ospita il Museo sulla Battaglia delle Ardenne, che espone fotografie, documenti, oggetti e uniformi indossate da manichini che riproducono scene di guerra, e il Museo della Birra.
Realizzato nelle scuderie, in questo museo potrete osservare parte dei 6.000 anni di storia di produzione della birra in Lussemburgo. Nel prezzo del biglietto è inclusa, oltre alla visita dei due musei, la degustazione di una birra. È possibile scegliere tra vari tipi, compresa la birra prodotta all’interno del castello.
Informazioni pratiche:
Wiltz dista circa 10 km da Esch-sur-Sûre e potete raggiungerla in dieci minuti (60 km dalla capitale).
Il castello è aperto dal lunedì al sabato dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 14,00 alle 17,00. A luglio e agosto tutti i giorni dalle 9,00 alle 18,00.
Il biglietto costa 6,50 € e permette di visitare entrambi i musei (degustazione compresa).
Il castello di Clervaux
Situata a circa 65 km dalla capitale, Clervaux è una cittadina abbracciata da un’ansa del fiume Clerve. Pur essendo piccola (circa 1.300 abitanti) è caratterizzata dalla presenza di due edifici maestosi: l’Abbazia di Saint-Maurice in stile neoromanico del 1909 e il castello.
In realtà quello che si può vedere oggi è una ricostruzione dell’originale del 1129, andato distrutto durante la seconda guerra mondiale.
Al suo interno ospita tre musei. Il primo dedicato all’Offensiva delle Ardenne, l’ultima grande offensiva strategica tedesca sul fronte occidentale del 1944-1945. Nel secondo sono esposti tutti i castelli del Lussemburgo in miniatura, compresi quelli di Beaufort e di Larochette che avevamo visitato nella prima parte del nostro viaggio.
Ma la mostra più interessante, che secondo noi vale la visita al castello, è “The Family of Man”. Questa mostra comprende 503 fotografie selezionate da Edward Steiche ed esposte per la prima volta nel 1955 al MoMA di New York, di cui era all’epoca direttore. Dopo aver vagato per otto anni in diverse nazioni, dal 1994 è ospitata in questo castello. Nel 2003 è stata inserita nell’elenco del programma “Memory of the World” dall’Unesco.
Ammirando le foto scattate da 273 fotografi provenienti da 68 paesi, tra cui Dorothea Lange, Henri Cartier-Bresson e Robert Capa, vi sembrerà di leggere le pagine di un libro che racconta la vita degli anni del dopoguerra. Soffermatevi anche a leggere le frasi che fanno tanto riflettere.
Informazioni pratiche:
Clervaux dista 20 km da Wiltz (circa 25 minuti in auto).
Il castello è aperto dal martedì alla domenica dalle 10,00 alle 18,00 e il biglietto di 5€ consente l’ingresso ai musei della battaglia delle Ardenne e dei Castelli in miniatura.
Attenzione perché la mostra The Family of Man invece rispetta orari diversi: dal mercoledì alla domenica dalle 12,00 alle 18,00 (tenete presente che l’ultimo ingresso è consentito però un’ora prima della chiusura). Il biglietto costa 6 €.
Il castello di Vianden
Al confine con la Germania, quello di Vianden è uno dei più suggestivi castelli del Lussemburgo.
Con le sue mura chiare sormontate dai tetti appuntiti di ardesia nera, sembra davvero uscito da un libro delle fiabe. Non per niente è stato scelto come set cinematografico in diversi film, tra cui Sherlock Holmes and the Leading Lady del 1991.
Nel 2019 la CNN lo ha inserito tra i 21 castelli più belli d’Europa.
Costruito su una rocca, domina la cittadina sottostante e regala preziosi scorci della Valle del fiume Our.
Costruito tra l’XI e il XIV secolo sui resti di un castellum romano, il castello di Vianden ha attraversato varie vicissitudini storiche. Quella che ci ha colpito di più è che nel 1820 il sovrano dell’Olanda, considerandolo troppo difficile da riscaldare, lo vendette all’asta. Il mercante di rottami che lo acquistò cercò di ricavarne il più possibile, vendendo tutto ciò che si poteva vendere, anche come materiale da costruzione. Del castello rimasero quindi soltanto cumuli di macerie fino al 1977. In quell’anno la famiglia dei Granduchi di Lussemburgo lo cedette allo stato, che iniziò massicci lavori di restauro durati decenni e testimoniati dalle foto esposte all’interno di alcune sale.
Potete raggiungere il castello con una breve passeggiata dalla cittadina e, oltrepassata la biglietteria, vi ritroverete nel grande cortile (l’unica area in cui è consentito l’accesso ai cani), dove alcune bancarelle espongono prodotti artigianali.
Gli interni sono molto belli, in particolare la vasta Sala dei Cavalieri con il soffitto a volte e la Sala Bizantina con le ampie finestre senza vetri che permettono allo sguardo di spaziare sui territori circostanti.
A noi è piaciuta molto la cappella gotica a pianta poligonale con i suoi colori intensi. Il grande pozzo al centro della cappella sbuca nelle cucine, da dove pare che il popolo seguisse le cerimonie senza mescolarsi ai nobili. Alcune stanze sono arredate, ma ovviamente i mobili non sono quelli originali.
I dintorni del castello
Dopo la visita al castello, concedetevi una passeggiata nella cittadina di Vianden, che si sviluppa ai lati della Grand Rue, fino ad arrivare al fiume Our, sulle cui sponde sorgono le zone più moderne.
C’è un museo letterario dedicato a Victor Hugo, che visse qui per tre mesi nel 1871, e se camminate lungo il fiume arriverete alla stazione della seggiovia (l’unica del Lussemburgo!), che porta da un’altitudine di 220 metri a 440 metri. Noi non l’abbiamo presa perché avevamo la nostra cagnolina Sofia con noi, ma è possibile salire con la seggiovia e poi raggiungere il castello percorrendo un semplice sentiero in discesa.
Se ne avete la possibilità, fermatevi a dormire qui perché il castello illuminato è molto pittoresco! Noi abbiamo parcheggiato il camper proprio di fronte ed è stato meraviglioso addormentarsi e svegliarsi con questo scenario. Di sera, mentre scattavo questa foto, è anche sbucata una volpe dal bosco ed è rimasta un po’ ad aggirarsi nei dintorni del camper.
Informazioni pratiche:
Vianden dista circa 30 km da Clervaux e lo si raggiunge in meno di mezz’ora.
Il castello è aperto tutti i giorni dalle 10,00 alle 18,00 da aprile a settembre. Negli altri periodi dell’anno l’orario di chiusura è anticipato alle 16,00 o alle 17,00. Il costo del biglietto è di 10 €.
Da Vianden potrete tornare a Città del Lussemburgo in meno di un’ora (circa 50 km).
4 Comments
Francesca
Ottobre 19, 2021 @ 17:51
Come vi siete trovati col mangiare?
Raffaella e Stefano
Ottobre 22, 2021 @ 14:29
Ciao Francesca, al di fuori di Città del Lussemburgo, dove ci sono ristoranti e caffè vegani, non abbiamo trovato nulla. Nei ristoranti le opzioni vegane sono davvero poche. Fortunatamente, avendo viaggiato in camper, non è stato un problema anche perché nei supermercati, soprattutto quelli “Cactus”, si trovano moltissimi prodotti vegani.